Nell osservare i cicli della Natura, le sue stagioni, i nostri cicli di veglia e sonno, di luce e buio, i cicli naturali delle donne, assimiliamo una conoscenza antica e naturale che ci indica che l'energia scorre nell'universo non solo in forma lineare come spesso la intendiamo noi, ma ciclica...
Leggiamo la Natura e ci appare quotidianamente dinanzi agli occhi che l'energia percorre un giro di nascita, crescita, decrescita e compimento nella morte; vediamo che esiste la primavera, l estate, l autunno e l inverno e che ad ogni primavera si rinasce, sboccia e si rigenera...e cosi nella donna ogni mese c'è un processo di trasformazione sacro e autentico che si ripercorre per molti mesi ed anni...e vediamo la luna nel suo trasformarsi nel cielo...
Affascinati da questa natura ci rivolgiamo a noi stessi e in particolar modo a noi stesse, donne, perchè incarniamo e custodiamo questa natura ciclica ... e ci chiediamo in che modo siamo consapevoli di questa natura, quanto la conosciamo, ci affidiamo a lei, e riconosciamo la sua saggezza e sapienza?
Ricollegarci alla natura ciclica seguendo i tempi dell'essere donna e luna significa vivere il tempo della nascita e dell'entusiasmo, della crescita e dell'abbondanza, della maturazione e della capacità di, dell'invecchiamento e del riposo, dell'attesa ...in ogni processo vitale in cui siamo coinvolti questa vitalità prende corpo e forma naturalmente e ci insegna i tempi e il ritmo del nostro vivere unico e autentico...ma a questa saggezza non prestiamo molto ascolto e ci affidiamo ad un senso del tempo lineare che ci chiede di essere sempre come in un escalation attivi, dinamici, preparati, pronti, e a servizio di...
Riconoscere questa natura ci aiuta a sentire come questo sia solo un aspetto del nostro vivere, quello che la società ci aspetta da noi, ma che noi siamo fatti per percorrere un cammino di onde, spirali e cicli che ci permette di dare, ricevere, rigenerarci, trovare ispirazione, cavalcare l'onda della forza, ma anche affidarsi al riposo piu tenero, donarsi agli altri, ma anche trovare lo spazio e il tempo di essere per se.
Accordarci a questa ciclicità è offrirci la possibilità di raggiungere paesaggi dell'essere non ancora esplorati, o velocemente attraversati e darci l'esperienza di conoscerli e ricevere in dono la loro saggezza e abilità...in forma di qualità, intuizioni, messaggi, equilibrio, armonia e amore.
Vi invito alla lettura di un messaggio di Mariry Mejia, che ho ricevuto in dono da Mujer Ciclica...
“Siamo degli esseri ciclici, non siamo macchine, siamo esseri naturali con cicli di sonno, cicli mestruali, cicli vitali. Cicli. Le donne sono in maggior sintonia con i ritmi e la naturalezza in quanto il funzionamento sessuale del nostro corpo è ciclico. Una volta al mese sanguiniamo, a volte all’unisono con altre donne con le quali siamo connesse, un’arte che abbiamo perso e che stiamo recuperando.
I nostri cicli mestruali possono essere disordinati, non piacevoli ma anche creatori di vita e universi. Mestruiamo al ritmo della luna. Il nostro sangue ha un grande poter. Da tempi ancestrali, l’utero della donna era considerato sacro, poderoso, magico, …fino a quando il potere della donna, della naturalezza, del corpo, fu desacralizzato.
Mestruare implica in un certo modo una perdita, essenziale per rigenerarsi. E’ un processo di autorinnovamento. Nelle culture antiche si onorava il periodo mestruale, e ancora si onora in alcune comunità tribali nelle quali le donne si riuniscono per prendersi cura l’una dell’altra durante questa fase del ciclo.
Nella nostra cultura occidentale accelerata, le donne devono lavorare allo stesso ritmo e velocità degli uomini, che non hanno questo meccanismo naturale di rigenerazione vitale.
La necessità di riposare delle donne durante il ciclo non implica una disabilità, è un segno di saggezza. L’eccesso di velocità, senza pause per il riposo, può condurre ad esperienze vitali molto superficiali e provoca un grande esaurimento.
Abbiamo bisogno di rituali, cerimonie, riti di passaggio che onorino le nostre transizioni vitali e i nostri processi a misura della nostra crescita e della nostra evoluzione.
E’ il momento di onorare il nostro utero, il nostro bel potere shakti (femminile). Ci sono tradizioni che venerano il potere femminile. Abbiamo molto da imparare e ricordare del nostro proprio processo di guarigione. Per riconnetterci con il potere del nostro sangue, abbiamo bisogno di trasformare il nostro punto di vista”.
Mariory Mejia
Testo tradotto dallo spagnolo da Tatiana Vecchiato
Il nostro corpo ha una saggezza naturale che si manifesta come un libro aperto che possiamo leggere ogni giorno...ognuno di noi è uncio pertanto ognuno potrà leggere il suo libro e trarne guarigione, forza e conoscenza.
Negli uomini la forza del femminile scorre, ma in forma più sottile e profonda, mentre noi donne la incarniamo e come ho detto all'inizio la custodiamo... Abbiamo un grande maestro che ci parla ogni giorno, perchè il ciclo è ogni giorno, e comunica con forze differenti a seconda della fase in cui siamo...diamo ascolto a noi stesse, a noi stessi per scoprire i tesori che affiorano ad ogni giro nella giostra della vita...