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  • Tatiana

I Bambini e le Lingue Straniere

Aggiornamento: 21 apr 2020


Come hanno imparato i nostri bambini a parlare e a riconoscere il valore delle nostre parole?

Abbiamo trascorso del tempo con loro, li abbiamo accuditi, sono stati partecipi con noi delle nostre avventure quotidiane, dei dialoghi dentro e fuori la casa, li abbiamo educati con pazienza a suoni e lettere, abbiamo usato con più frequenza parole e abbiamo atteso...quel momento in cui potessero pronunciare la loro prima parola... Forse mamma, papa, tato/a, palla.

Quando mi chiedono come potrà un bimbo piccolo imparare l'inglese scambio uno sguardo curioso con il genitore o l'adulto che mi pone la domanda, come a cercare la risposta nei suoi occhi, perché la risposta ce l'abbiamo già. I piccoli non trascorrono ore davanti alla televisione, o sui banchi o con le insegnanti, per esprimersi nella loro lingua materna, ma vivono ogni attimo pienamente nella ricchezza della quotidianità; da li attingono il loro sapere e si allenano a far maturare le risorse innate di ogni piccolo essere umano.

Cosi possono cimentarsi nuovamente in un modo non cosi lontano da quello appena esplorato e conosciuto per apprendere una lingua che non è la loro, ciè quella del loro vivere quotidiano, ma fa parte di un mondo un po' più grande che comprende altre persone, altri paesi, altre realtà rispetto al suo microcosmo. Abbiamo cosi bisogno di tempo e spazio in primis per acquisire noi grandi la consapevolezza che il bambino si sta muovendo non solo nell'apprendimento di una nuova lingua, ma nella capacità di apprendere qualcosa al di fuori da ciò che rappresenta ed è identitario del suo mondo, dei suoi affetti, della sua scuola, della sua casa.

Una nuova lingua straniera, ci guida con gentilezza ad uscire a scoprire il mondo, un po' più in là del nostro vissuto emozionale, mentale, fisico che appartiene alla nostra famiglia e comunità.

Cosi insegnare l'inglese è un po' guidare i piccoli a fare quel passo più in là a scoprire terre inesplorate e nuove fatte di suoni, e movimenti, di sensazioni e e conoscenze che ogni lingua porta con sé. ogni lingua è custode di un patrimonio incredibile di saggezza, storia e cultura, di Radici...

I piccoli cercano queste radici attraverso il linguaggio comune, e insieme possiamo condurli a sentire in una lingua nuova, nuove radici che ci guidano ad avere fiducia, coraggio, curiosità e amore per l'esplorazione del nuovo, di ciò che un po più grande di noi, diverso, a volte vicino, a volte lontano. Conoscere più lingue ci aiuta a maturare l'empatia fin dall'infanzia.

Quando il bimbo apprende più lingue dai suoi genitori, le sue forme di linguaggio sono ricche delle esperienze, della storia, della cultura e della passione della sua mamma e del suo papà; l'apprendimento nasce nella relazione, nella condivisione.

Non sempre è cosi e ci ritroviamo a confrontarci con il bambino che ci dice che non sappiamo l'inglese bene come lui, o sbagliamo la pronuncia! Ma non affidatevi alle sue di parole; credete in voi. Trascorrete del tempo con loro nel divertimento, imparando con loro, provando e giocando...non serve essere fluidi nel parlare un'altra lingua, ma è importante condividere perché l'apprendimento sia per i piccoli l'espressione di momenti di intesa, dialogo e libera espressione di sé. Con questi ingredienti in ogni momento educativo con i più diversi insegnanti il bambino avrà la possibilità di confrontarsi nella fiducia e nella gioia, perché apprendere è stare bene, insieme.

Prendere alcune frasi da lingue diverse, o delle canzoni e recitatele e cantatele insieme. Ascoltate dove il suono nasce, per ogni lingua diversa; quale sensazione vi dà, con quale vi piacerebbe essere più fluidi e quale vi diverte maggiormente. Lasciatevi liberi di sentire i suoni, di crearne di nuovi, di leggere storie e di lasciare gli audio accesi di letture animate in lingua come sottofondo di momenti ricreativi in famiglia. Ogni idea di condivisione è geniale perchè comprende voi e i vostri bimbi, e vi fa sentire e crescere insieme.

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