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Aggiornamento: 21 apr 2020


"Tutte le iniziative intraprese dagli esseri umani si fondano sull’amore o sulla paura, e non soltanto quelle che riguardano i rapporti affettivi. Le decisioni riguardanti gli affari, l’industria, la politica, la religione, l’educazione dei giovani, l’ordine sociale della nazione, le mete economiche della società, le scelte in cui sono coinvolte le guerre, la pace, l’attacco, la difesa, le aggressioni, la sottomissione; le decisioni in merito ad agognare o a rinunciare, a serbare o a condividere, a unire o a separare.. Ognuna delle libere scelte che decidiate di fare si sviluppa da uno dei due unici possibili pensieri che esistano: un pensiero di amore o un pensiero di paura: La paura è l’energia che costringe, rinchiude, trattiene, trasforma, nasconde, accaparra, danneggia. L’amore è l’energia che espande, apre, esprime, sopporta, rivela, condivide, risana. La paura avvolge i vostri corpi con abiti, l’amore ci consente di starcene nudi. La paura si avvinghia e si aggrappa a tutto quello che abbiamo, l’amore distribuisce tutto quanto possediamo. La paura tiene costretti, l’amore tiene stretti. La paura afferra, l’amore lascia liberi. La paura affligge, l’amore consola. La paura guasta, l’amore migliora. Ogni pensiero umano, ogni parola e ogni azione si fondano sull’uno o sull’altro di questi sentimenti. Non avete scelta a tale proposito, poiché non esiste nient’altro tra cui scegliere. Ma avete la possibilità di decidere a quale dei due rivolgervi.

Neal Donald Walsch (Conversazioni con Dio – un dialogo fuori del comune

(1° volume Pag. 22) di )

Scegliere comporta una sfida con se stessi: riconoscere qual è la via dell'Amore e qual'è quella della Paura è già un grande passo. Vedere ile frecce dei cartelli dove non c'è segnaletica, sapere di essere ad un bivio. Punto. Fermarsi, Respirare. Ascoltare. Scegliere. Avanzare.

Ma se a quel bivio non ti decidi mai, se pensi e ripensi e ripensi ancora a cosa sarebbe meglio, a come sarebbe, a cosa perdi se scegli una cosa o l'altra, se pensi di non scegliere affatto per poter stare con sue piedi in una scarpa, allora vedi, non ti stai dando la possibilità di continuare il viaggio, di esplorare, conoscere, percepire e riconoscere, stai perdendo lo disvelarsi della vita, ma dato che la vita si rivela a prescindere, stai guardando un film senza esserne protagonista.

E quando si esita a lungo, la scelta comunque rimane una possibilità, se si vuole essere registi della propria vita.

Scegliere l'Amore è non avere il controllo su tutto,

ma avere un viaggio meraviglioso assicurato.

La meraviglia è un biglietto di sola andata; non è indicato il ritorno.

Il biglietto è disponibile on-line ( per chi è sveglio s'intende) nel web della vita: quando apro gli occhi alla bellezza, apro il mio cuore affinchè questa bellezza diventi parte di me, quando lascio che questa bellezza mi dipinga i pensieri, allora ricevo un biglietto omaggio da spendere in ogni dove.

Senza eccezione alcuna.

One way.

E' la tua Via.

Se hai difficoltà a scegliere nella vita di tutti i giorni, segui le seguenti righe dove descrivo alcuni rimedi preziosi per sensibilizzare la facoltà di dire si o no a ciò che ci presenta davanti e per dire Si a ciò che ancora non c'è e per il quale il sentiero dovremmo crearcelo noi.

Schleranthus, è il fiore della scelta nella dualità. Prendo questo o quello? E se prendo l'uno, perdo l'altro? Ci aiuta a rispondere alla Vita, in tempo, in armonia con ciò che di bello vuole atterrare nelle nostre braccia, con le sfide che ci aiuteranno a crescere e ad ampliare le nostre ali.

Pine, l'albero sempreverde...è un'essenza floreale che ci dona la pace perchè dissolve quel senso di colpa fiero e spinoso che ci lascia l'amaro in bocca ad ogni passo, che ci fa entrare in punta di piedi nelle cose e ci fa sentire che in qualche modo abbiamo mancato di qualcosa. E invece no. Viviamo a pieni polmoni, assaporiamo l'esperienza in tutta la sua molteplice espressione di vita. Siamo fieri delle nostre scelte come co-creatori di un cammino che appartiene solo e solo a Noi Stessi...

Wild Oat, se non conosco il compito della mia Anima in questo momento, mi aiuta a planare su un interesse, un progetto, una facoltà dell'animo perchè io possa crescere misurandomi profondamente con un'esperienza. Se invece mi poso di fiore in fiore senza produrre alcun nettare non potrò sentire la fragranza dei cicli che maturano e si esauriscono, la passione che alimenta i progetti portati a termine, la soddisfazione e lo svolgersi delle cose.

Se non sappiamo dove mettere radici, tra mille sfumature, Wild Oat ci affila l'olfatto per annusare la via. Il sentiero da percorrere e da annusare passo dopo passo, riconoscendone le impronte.

Honeysuckle, è un fiore a trombetta che suona al tramonto e al mattino. Ha a che fare con la malinconia che possiamo provare per aver lasciato qualcosa o qualcuno per qualcos'altro. E questo fiore magico ci ricorda che il profumo del tramonto, è incantevole tanto quanto il profumo dell'alba, e se avremo il coraggio di aspettare l'aurora, attraversando la notte, lo sentiremo.

Mimulus, se hai bisogno di muovere quel passo verso il Si o il No che la Vita ti chiede di dire senza darti le coordinate del successo, dei prossimi passi, ma forse eventualmente solo della meta. E' quel passo che ci muove verso ciò che amiamo, è un'azione, il coraggio (core-agio) fatta con il cuore.

La vita di solito ci invia qualche bocconcino saporito perchè possiamo abboccare l'amo e cosi farci trasportare nella direzione dei nostri sogni.

Se invece sei nella fase ovattata, in cui non senti più, -nulla-, Wild Rose ridona i colori alla vita di fronte ai quali non potrai sottrarti e avrai voglia di seguire la scia dei tuoi orizzonti, prendere lo zaino e partire, in cammino sul sentiero della tua Vita.

"Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà, per voi, amarlo."

Kahlil Gibran

Buona Scelta!!

Se vuoi raccontarmi delle tue scelte, o delle difficoltà al bivio,per conoscere meglio come utilizzare i rimedi floreali o per condividere i tuoi pensieri sul testo, scrivimi ad artienatura@gmail.com oppure commenta qui sotto alla fine della pagina.

  • Immagine del redattore: Tatiana
    Tatiana
  • 18 ott 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 27 gen 2022


"You can't be sovereign when you feel as thought you are not enough.

Self-acceptance and trust restore you to your throne."

Non puoi essere sovrana quando senti di non essere abbastanza.

L'accettazione di Te e la fiducia ti riconducono al tuo trono.

Immagina per un attimo il tuo volto chiudendo gli occhi e inalando un dolce respiro.

Immagina di essere immersa in un lago di rose e di muoverti gioiosamente in questo spazio beato.

Riesci a vederti? Chi è quella Donna, se non Tu?

Eppure l'immagine di noi beate/i in un mare di benessere a volta vacilla al primo battito di ciglia, scompare e ritornano i pensieri che ci dicono:

Ma io non sono cosi... Ma io non potrei.... Ma io non sono abbastanza... Ma io sono troppo...

Cosi dal mare soffice di petali ci ritroviamo catapultati alla nostra sedia, a pensare a come fare, per essere cosi...o a convalidare con un sospiro ovattato che non siamo abbastanza... se non in tutti, in alcuni aspetti del nostro vivere quotidiano...

Un po' il passaggio inverso direbbe qualche filosofo del tempo, che ci ricorda oggi come ieri che è il pensiero che crea la realtà, la possibilità, l'occasione...

e anche quando l'occasione potrebbe presentarsi da sola se io mi tiro indietro perché non sono abbastanza, eccola svanita...

Siamo noi a incoronarci regine e re, a costituire sovrano il nostro territorio, a definirlo con il corpo e l'anima e a prepararci al meglio a questo sacro compito di essere noi stesse/i con l'impercettibile dono e valore della nostra semplice presenza a noi stessi, senza giudizio, senza pretese e presunzioni, senza imposizioni, senza critiche, ma con amore, attenzione, empatia, ascolto, compresenza, accettazione e l'abbraccio sincero e puro di cio che siamo.

Fiducia è il cavallo maestoso che ci guida; lasciamo fare alla Vita, all'anima, lasciamo che il nostro carro sia affidato ad una stella, come scrisse Angela Maria La Sala Batà nel suo libro... Affidiamoci, fidiamoci che se siamo cosi come siamo, l'universo ha bisogno di noi cosi, in questo momento, come nota armonica nel concerto all'unisono delle sue creature. E noi abbiamo bisogno delle nostre sfumature per compiere un cammino unico e irripetibile che spetta solo a noi, registi del nostro copione.

Questa fiducia ed accettazione sono forse un indice di passività rispetto alla nostra crescita personale e al nostro percorso evolutivo?

Non direi. Sono il cocchiere e la forza motrice a mirare in alto, a conseguire nuovi traguardi, a percorrere la strada in sinergia con il mondo circostante, nelle relazioni, a sforgiare nuove dimensioni con la nostra creatività che ritornerà rigogliosa e viva come una sorgente infinita che sgorga dall'essere.

Alcune essenze che ci accompagnano in questo viaggio di riconoscimento e abbraccio profondo della nostra persona e della voce della nostra Anima...

Crab Apple: mi accetto cosi come sono, dando meno valore alle imperfezioni e maggiore importanza a tutto il mio Essere. Il bisogno di purificarmi, cambiare, essere più belli e bravi è meno intenso del bisogno di accettarmi per quello che sono per stare bene con me stesso/a nel qui ed ora.

Pine: sono capace di perdonarmi, di non accusarmi di non fare abbastanza o di no riuscire a fare tutto... sono un dono, un albero pieno di doni come l'albero di Natale, ricco di talenti e risorse, e mi concedo di vedere quello che creo e sono, e non solo li dove non arrivo con la mia presenza e il mio tempo.

Agrimony: giù la maschera, lascio libero il mio volto, con le sue infinite espressioni di esprimere il mio vero sè nel qui ed ora senza cercare di somigliare a qualcuno, o essere in un mood in cui non sono. Mi vedo cosi come sono e riesco a definire ciò che mi rappresenta da ciò che non è per me, che questo piaccia o meno agli altri. Ritrovo il mio centro e i miei confini.

Larch: Ho fiducia in me, credo profondamente che la mia essenza è unica e preziosa e la cosa più bella che io possa offrire a me stesso/a e al mondo. Cerco e offro i mio sè autentico con coraggio e forza. Posso realizzare i miei obiettivi e conseguire i miei sogni.

Walnut: la mia strada è sicura e ad ogni passo seguo la mia rotta, e ad ogni stagione raccolgo, semino, poto e coltivo permettendomi di cambiare e fluire nel cambiamento perchè parte dell'essere, della vita, e riconoscendo in questo fluire la mia armonia.

Ora chiudi gli occhi gentilmente e osserva l'immagine di te, su un magnifico trono, su misura per te... Com'è questo trono? Sei nel verde, in un prato, in un castello, su una poltrona in un salone, osservati, nei lineamenti del volto, nelle forme dello spazio, nella grazia del tuo corpo... Sei cosi come sei sovrana del tuo essere, governi le tue forze, i tuoi talenti, le tue risorse e ti prendi cura di te, del tuo regno come una vera regina/un vero re.

Ascolta il tuo cuore e senti cosa ti sussurra. Da sovrana, cosa ami del tuo regno e come ti fa sentire essere al centro del tuo spazio, sul tuo trono... cammina, esplora questo regno e ogni passo è pieno di amore, fiducia e comprensione. Ascolta come ti fa sentire essere sul trono...quali sensazioni ed emozioni ti suscita. Osserva la luce del tuo regno o le zone d'ombra dove vorresti portare un po' di aria nuova. Sei sovrana/o e porti luce nel tuo regno in ogni aspetto del tuo essere.

Disegna il tuo trono e coloralo, o scegli un immagine che lo rappresenti e tienilo con te come promemoria dello spazio sacro dell'essere che occupi nel mondo.

Grazie.

Tatiana

Se avrai voglia di condividere o di chiedere informazioni riguardo alla pratica scrivimi ad artienatura@gmail.com

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