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  • Immagine del redattoreTatiana

Essere Sovrani al centro di noi stessi

Aggiornamento: 27 gen 2022


"You can't be sovereign when you feel as thought you are not enough.

Self-acceptance and trust restore you to your throne."

Non puoi essere sovrana quando senti di non essere abbastanza.

L'accettazione di Te e la fiducia ti riconducono al tuo trono.

Immagina per un attimo il tuo volto chiudendo gli occhi e inalando un dolce respiro.

Immagina di essere immersa in un lago di rose e di muoverti gioiosamente in questo spazio beato.

Riesci a vederti? Chi è quella Donna, se non Tu?

Eppure l'immagine di noi beate/i in un mare di benessere a volta vacilla al primo battito di ciglia, scompare e ritornano i pensieri che ci dicono:

Ma io non sono cosi... Ma io non potrei.... Ma io non sono abbastanza... Ma io sono troppo...

Cosi dal mare soffice di petali ci ritroviamo catapultati alla nostra sedia, a pensare a come fare, per essere cosi...o a convalidare con un sospiro ovattato che non siamo abbastanza... se non in tutti, in alcuni aspetti del nostro vivere quotidiano...

Un po' il passaggio inverso direbbe qualche filosofo del tempo, che ci ricorda oggi come ieri che è il pensiero che crea la realtà, la possibilità, l'occasione...

e anche quando l'occasione potrebbe presentarsi da sola se io mi tiro indietro perché non sono abbastanza, eccola svanita...

Siamo noi a incoronarci regine e re, a costituire sovrano il nostro territorio, a definirlo con il corpo e l'anima e a prepararci al meglio a questo sacro compito di essere noi stesse/i con l'impercettibile dono e valore della nostra semplice presenza a noi stessi, senza giudizio, senza pretese e presunzioni, senza imposizioni, senza critiche, ma con amore, attenzione, empatia, ascolto, compresenza, accettazione e l'abbraccio sincero e puro di cio che siamo.

Fiducia è il cavallo maestoso che ci guida; lasciamo fare alla Vita, all'anima, lasciamo che il nostro carro sia affidato ad una stella, come scrisse Angela Maria La Sala Batà nel suo libro... Affidiamoci, fidiamoci che se siamo cosi come siamo, l'universo ha bisogno di noi cosi, in questo momento, come nota armonica nel concerto all'unisono delle sue creature. E noi abbiamo bisogno delle nostre sfumature per compiere un cammino unico e irripetibile che spetta solo a noi, registi del nostro copione.

Questa fiducia ed accettazione sono forse un indice di passività rispetto alla nostra crescita personale e al nostro percorso evolutivo?

Non direi. Sono il cocchiere e la forza motrice a mirare in alto, a conseguire nuovi traguardi, a percorrere la strada in sinergia con il mondo circostante, nelle relazioni, a sforgiare nuove dimensioni con la nostra creatività che ritornerà rigogliosa e viva come una sorgente infinita che sgorga dall'essere.

Alcune essenze che ci accompagnano in questo viaggio di riconoscimento e abbraccio profondo della nostra persona e della voce della nostra Anima...

Crab Apple: mi accetto cosi come sono, dando meno valore alle imperfezioni e maggiore importanza a tutto il mio Essere. Il bisogno di purificarmi, cambiare, essere più belli e bravi è meno intenso del bisogno di accettarmi per quello che sono per stare bene con me stesso/a nel qui ed ora.

Pine: sono capace di perdonarmi, di non accusarmi di non fare abbastanza o di no riuscire a fare tutto... sono un dono, un albero pieno di doni come l'albero di Natale, ricco di talenti e risorse, e mi concedo di vedere quello che creo e sono, e non solo li dove non arrivo con la mia presenza e il mio tempo.

Agrimony: giù la maschera, lascio libero il mio volto, con le sue infinite espressioni di esprimere il mio vero sè nel qui ed ora senza cercare di somigliare a qualcuno, o essere in un mood in cui non sono. Mi vedo cosi come sono e riesco a definire ciò che mi rappresenta da ciò che non è per me, che questo piaccia o meno agli altri. Ritrovo il mio centro e i miei confini.

Larch: Ho fiducia in me, credo profondamente che la mia essenza è unica e preziosa e la cosa più bella che io possa offrire a me stesso/a e al mondo. Cerco e offro i mio sè autentico con coraggio e forza. Posso realizzare i miei obiettivi e conseguire i miei sogni.

Walnut: la mia strada è sicura e ad ogni passo seguo la mia rotta, e ad ogni stagione raccolgo, semino, poto e coltivo permettendomi di cambiare e fluire nel cambiamento perchè parte dell'essere, della vita, e riconoscendo in questo fluire la mia armonia.

Ora chiudi gli occhi gentilmente e osserva l'immagine di te, su un magnifico trono, su misura per te... Com'è questo trono? Sei nel verde, in un prato, in un castello, su una poltrona in un salone, osservati, nei lineamenti del volto, nelle forme dello spazio, nella grazia del tuo corpo... Sei cosi come sei sovrana del tuo essere, governi le tue forze, i tuoi talenti, le tue risorse e ti prendi cura di te, del tuo regno come una vera regina/un vero re.

Ascolta il tuo cuore e senti cosa ti sussurra. Da sovrana, cosa ami del tuo regno e come ti fa sentire essere al centro del tuo spazio, sul tuo trono... cammina, esplora questo regno e ogni passo è pieno di amore, fiducia e comprensione. Ascolta come ti fa sentire essere sul trono...quali sensazioni ed emozioni ti suscita. Osserva la luce del tuo regno o le zone d'ombra dove vorresti portare un po' di aria nuova. Sei sovrana/o e porti luce nel tuo regno in ogni aspetto del tuo essere.

Disegna il tuo trono e coloralo, o scegli un immagine che lo rappresenti e tienilo con te come promemoria dello spazio sacro dell'essere che occupi nel mondo.

Grazie.

Tatiana

Se avrai voglia di condividere o di chiedere informazioni riguardo alla pratica scrivimi ad artienatura@gmail.com

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